Federazione

Ad Arles (Francia) doppio successo delle formazioni italiane nella Coppa Europa Indoor 2011

Il San Paolo d'Argon di Bergamo (femminile) e la Fulgur Bagnacavallo di Ravenna (maschile) hanno conquistato la Coppa Europa Indoor 2011, battendo rispettivamente per 13-5 e 13-12 le squadre francesi Poussan e Florensac.

- la Fulgur Bagnacavallo supera all’ultimo 15, in una appassionante finale, la francese Florensac, vincitrice della scorsa edizione.

 

di Riccardo Musmeci

Arles, 27 febbraio – Si conclude con il trionfo delle squadre italiane la XVIII edizione della Coppa Europa, che registra per l’ottava volta, con le vittorie della Fulgur Bagnacavallo e del San Paolo d’Argon, l’en-plein azzurro.

Superate in semifinale le avversarie, San Paolo d’Argon e Fulgur Bagnacavallo sono poi state protagoniste di due appassionanti finali. In quella femminile le francesi sono partite all’attacco concludendo in vantaggio il primo trampolino, dando l’impressione di avere in mano, dopo la netta sconfitta di ieri, le redini dell’incontro; si è trattato però solo di un attimo: suonata la carica, la formazione italiana ha dato vita vita ad un incontro di alto livello, raggiungendo prima e staccando poi le avversarie, di cui hanno fiaccato resistenza e tentativi di reazione. Elogi senza riserve al terzetto italiano – Eleonora Trapletti, Luana Parodi, Chiara Parodi - che ha fatto godere straordinari momenti di puro spettacolo.

All’insegna dello spettacolo, ma questa è forse la componente minore, il match Fulgur Bagnacavallo-Florensac, che può essere riportato tra gli annali più belli della storia del tamburello; una partita che fino alla fine ha fatto vivere straordinarie emozioni: a descriverla, per gli intenditori ogni parola è superflua, a loro basta par parlare la cadenza dei 15 degli ultimi due giochi, punto di partenza l’11-12 (11 la Fulgur): 0-15, 0-30, 15-30, 30-30, 40-30, 40-40, 12-12! Cambio di campo. In panchina, piegato in tre, Bernard Barral, Presidente della ffjbt, stringe i polmoni tra le braccia conserte, quasi non respira, l’ossigeno lo assorbe dalle pupille; in campo si può vedere il cuore battere dal sollevarsi della maglia a Giuseppe Baldini, dt della squadra ravennate; per lui appassionato, vecchio giocatore, padre del capitano della squadra il mondo è lì in quegli attimi dal sapore d’eterno. Fischia l’arbitro Bosc, 0-15. silenzio religioso, il Palazzo dello Sport di Arles è un tempio dove si celebra una cerimonia; 0-30; Barral e Baldini padre sono in apnea; 15-30, serrano i pugni; il 30-30, accolto con un ooohh di suspence dal pubblico, è soffocato da chi in campo è protagonista (che ora è tale tutto il pubblico, che spera, implora dentro di sé, vive e soffre); 40-30, 40-40 oooohhh! Aahhh! Incoraggiamenti, soffocati dal fischio dell’arbitro: al tam della battuta seguono solo tre ribattute tam-ta-ta ed il trono d’Europa volo in Romagna portato a spalla da Luca Baldini, Roberto Baldini, Davide Cornacchia, Mattia Mercatali, Fabio Ranzi; seduti, forse, il dt Giuseppe Baldini con la Presidente Vanna Taroni.

E’ festa; solo, inconsolabile il giocatore dell’ultimo tocco, bravissimo anche lui come gli altri cinque in campo. “E’ bello vincere così” sento dire alle mie spalle; forse può esserlo anche perdere? Me lo domando.

Memorie di vita.

Sipario anche per la Coppa della Regina (Arles, secoli fa, è stato anche regno), cui hanno preso parte le squadre che non si sono qualificate per il girone finale: Palma della vittoria alla formazione maschile tedesca e femminile scozzese.

L’edizione 2011 – campioni in carica sono la francese Florensac (maschile; è succeduta alla mantovana Castellaro) e l’italiana San Paolo d’Argon - è la diciottesima della Coppa Europa indoor, nel cui albo d’oro spicca il predominio azzurro, con dodici vittorie maschili (nel ’93, ’95, 97 e ’98 della ravennate Fulgur Bagnacavallo (società però diversa dall’omonima attuale); nel ’96, 2001, 2002, 2004 e 2006 del Ragusa; nel 2007 e 2008 della mantovana Ennio Guerra Castellaro, nel 2000 della trentina Tuenno, 2011 della ravennate Fulgur Bagnacavallo) e nove femminili (nel ’96, ’97, ’98, ’99  della cosentina Acli Luigi Bruno, nel 2001 dell’ ASST Bergamo, nel 2002 del Curno Bergamo, nel 2004 della trentina Aldeno e tre anni dopo della oristanese Aeden Santa Giusta, lo scorso anno dell’alessandrina Paolo Campora Ovada e nel 2011 della bergamasca San Paolo d’Argon).

En plein sono stati negli anni registrati solo da formazioni azzurre e dei galletti di Francia: azzurre nel 1996 (Ragusa e Bruno Cosenza), ’97 e ‘98 (Fulgur Bagnacavallo e Bruno Cosenza), 2001 (Ragusa e Bergamo), 2002 (Ragusa e Curno), 2004 (Ragusa e Aldeno), 2007 (Castellaro e Aeden Santa Giusta) e nel 2011 (Fulgur Bagnacavallo e San Paolo d’Argon); francesi nel 1994 (Cournonterral&Cournonterral), 2003 e 2005 (Poussan&Poussan).

 

Risultati

Maschilisemifinali: Fulgur Bagnacavallo-Inef Barcelona 13-3 (2-1, 4-2, 6-3, 9-3, 12-3, 13-3); Florensac-Tamburello Granada 13-5.

Finale: Fulgur Bagnacavallo-Florensac 12-12, 13-12 (2-1, 3-3, 6-3, 7-5, 8-7, 8-10, 9-12, 12-12, 13-12; 40 pari: 7: 3 Fulgur, 4 Florensac).

Classifica: 1° Fulgur Bagnacavallo (Italia), 2° Florensac (Francia), 3° Tamburello Granada (Spagna), 4° Inef Barcelona (Catalogna).

Femminilisemifinali: San Paolo d’Argon-Budaorsi T. C. 13-10 (1-2, 1-5, 4-5, 7-5, 9-6, 9-9, 12-9, 13-10); Poussan-Inef Barcelona 13-3 (2-1, 5-1, 7-2, 9-3, 12-3, 13-3).

Finale: San Paolo d’Argon-Poussan 13-5 (1-2, 4-2, 7-2, 8-4, 11-4, 13-5; 40 pari: 4, 3 San Paolo d’Argon, 1 Poussan).

Classifica: 1° San Paolo d’Argon (Italia), 2° Poussan (Francia), 3° Inef Barcelona (Catalogna), 4° Budaorsi T. C. (Ungheria).

Coupe de la Reine, classifica

maschile: 1° Germania, p. 12, 2°  Scozia p. 9, 3° Inghilterra p.4,  4° Norvegia p. 4, 5° Svezia p. 3.

femminile: 1° Scozia p. 8, 2° Germania p. 7, 3° Svezia p. 3.


arbitri: Agnés Barral, Kevin Bosc, Lauro Bianchi, Ellices Celestin, Maria Laura Rapin, Adalberto Trevisani.


Le  formazioni finaliste: maschili

Italia: Fulgur Bagnacavallo: Luca Baldini (cap.), Roberto Baldini, Davide Cornacchia, Mattia Mercatali, Fabio Ranzi. D.T. Giuseppe Baldini; Presidente Vanna Taroni.
Catalogna, Club Esportiu INEF Barcelona: Cristian Cicera, Fabien Dani, Quim Esposito, Marc Solsona (cap.), Nau Marieges; DT Marc Jares.
Francia, Florensac : Lionel Charles (Cap.), Didier Causse, Cédric Penas, Damien Et Florien Mioch, Stephan Can. DT Marc Jares.
Spagna: Tamburello Granada: Sergi Andujar, Rodrigo Sanchez, Josè Miguel Perujò, Antonio Alexis Gottardo. Manuel Jesus Perez, Marcos Lopez (cap).

Le  formazioni finaliste: femminili

Italia: San Paolo d’Argon: Veronica Trapletti (cap.), Serena Barcella, Martina Mazzucchetti, Chiara Parodi, Luana Parodi. D. T. Gianfranco Vismara; Presidente Enrico Beretta.

CatalognaClub Esportiu INEF Barcelona: Joana Carbo (cap.), Maria Serra de Isneus, Sonia Marturano, Aina Ferrer, Aida Domiguez; DT Sergi Andujar.

FranciaPoussan: Miriam Cazzani, Sylvias Pontier (cap.), Audibert Muriel, Noella Louapre, Sandrine Caucat. DT Yvan Buomono.

UngheriaBudaorsi Tamburello: Zsofia Kaszo (cap.), Nora Viragh, Zsuzsanna Kazani, Angela Spinelli.

 

SPaolodargon-FulgurBagnacavallo

Foto di Patric MERCIER